Acquistare marijuana in rete dal 2016 è possibile, occorre però avere 18 anni di età. Si tratta di cannabis light con un contenuto di THC stabilito dalla legge.
Quali percentuali di THC sono consentite dalla legge
Comprare erba in maniera legale in Italia è possibile grazie alla legge 242 del 2016. Tuttavia occorre specificare che l’acquisto della cannabis light è a scopo collezionistico e non per fumare.
I limiti di THC consentiti spaziano dallo 0,2% allo 0,6%, è ovviamente attualmente
In commercio si trovano molte varietà di erba e tutte vengono confezionate con grammature diverse. Ormai basta fare un giro in rete tra i vari shop per rendersi conto delle innumerevoli possibilità di acquisto. Negli ultimi anni gli e-commerce che vendono erba online sono aumentati notevolmente proponendo così una varietà più che ampia di canapa ai clienti.
Grazie a questa sorta di legalizzazione in tanti hanno deciso di coltivare cannabis legale per proprio conto, mentre molti hanno deciso di aprire una propria azienda in questo settore che nei primi passi ha avuto un vero è proprio boom di vendite.
La legge 242 del 2016 consente però la coltivazione per uso scientifico, tessile, edilizio o tecnico, ma non per uso ricreativo. Chi decide di dedicarsi alla coltivazione lo fa soprattutto per realizzare prodotti di qualità maggiore, talvolta anche di tipo biologico e accorciare la filiera di produzione, anche se in quantitativi ridotti è consentita la coltivazione per uso personale della sorella Canapa.
Differenza tra Erba a scopo ricreativo e Erba Light o “Legale”
Molte volte si fanno riferimento erroneamente e si include nel discorso sia l’erba a scopo ricreativo sia quella light, la differenza è ovviamente enorme e per chi non fa parte di questo mondo, potrebbe sembrare sempre “erba”.
L’erba a scopo ricreativo è la classica erba che siamo abituati a fumare e che in Italia non è legale visto l’alto contenuto di Thc, l’effetto “sballo” dato dall’alto Thc ne preclude la vendita nei paesi dove non è espressamente autorizzata.
Negli stati dove è stata legalizzata l’erba, l’indotto ha portato numerose aziende a creare un vero è proprio business con centinaia di milioni di dollari come fatturato.
La canapa light ( basso contenuto di Thc)
Quando parliamo di canapa light ci riferiamo a dell’erba con alto contenuto di CBD e un livello di THC a norma di legge, quindi non considerata stupefacente. Va precisato inoltre che la canapa light è diversa dalla marijuana terapeutica che in genere viene usata esclusivamente a scopo medico e non per sballarsi.
Questa infatti può essere comprata solo sotto prescrizione medica, presso specifici punti vendita o farmacie autorizzate alla commercializzazione di tale prodotto. Non mancano poi i growshop che già in tempi non recenti vendevano attrezzature per coltivare o fumare e che con la legalizzazione sono aumentati in tutte le città italiane.
Si tratta di un business in crescita grazie alla sempre maggiore richiesta sia di cannabis light che di kit per coltivare l’erba in casa. Fenomeno che, se pure in maniera ridotta, ha tolto capitali alla criminalità organizzata, fornendo una vendita di canapa più sicura, sopratutto rivolto ad una fascia di mercato di consumatori più adulti, che vanno dall
In linea definitiva, quindi, la legge permette la vendita e la coltivazione di canapa legale a patto che contenga una quantità di THC inferiore allo 0,6%. Come detto, questi prodotti dal THC contenuto non vengono considerati sostanze stupefacenti e sono facilmente reperibili sia online che nei vari growshop, ma anche nei comuni tabaccai. Oltretutto per chi non volesse perdersi nei meandri di internet, su google è molto facile imbattersi in recensioni fatte da compratori esperti.